Come pulire le uova da incubare? Questa è una delle domande più comuni che ci viene posta nei mesi primaverili, dedicati tradizionalmente all'incubazione artificiale. Ecco quindi alcune piccole regole da rispettare per ottenere i risultati migliori.

Pulire le uova da incubare dovrebbe essere – diciamolo subito - l'ultima spiaggia per l'allevatore: il nostro scopo dovrebbe essere infatti quello di raccogliere uova pulite che non necessitino di essere ulteriormente pulite. Per raggiungere questo scopo, come già detto in passato, dobbiamo garantire la presenza di un'adeguata lettiera nel ricovero notturno e predisporre nidi dotati di uno strato sufficiente di materiale morbido e assorbente, come truciolo e paglia. Anche i nidi con cestello anteriore ci aiuteranno a raccogliere uova pulite.

Perché è importante raccogliere le uova già pulite? Le uova hanno un guscio poroso, e sono naturalmente dotate di un sottile strato protettivo che contrasta la penetrazione dei microrganismi nei pori. Se l'uovo però viene sporcato da terra, feci o fango, i microrganismi possono colonizzare il guscio e penetrarvi all'interno, a volte arrivando anche a compromettere lo sviluppo embrionale. Uova sporche, se incubate, possono andare incontro a proliferazione batterica tal da far sì che il contenuto dell'uovo stesso finisca per essere espulso attraverso i pori, formando goccioline giallastre o marroni maleodoranti che rischiano di compromettere non solo l'uovo colpito ma anche gli altri presenti nella macchina. Per questo bisogna sempre eliminare rapidamente le uova che presentino tali sostanze trasudanti dal guscio.

Le uova raccolte sporche, abbiamo detto, non andrebbero incubate. Ma se proprio necessario, dobbiamo imparare come fare. Non basta infatti lavarle sotto l'acqua o disinfettarle tou-court: potremmo spingere ancora più a fondo lo sporco nei pori, se non facciamo attenzione. Vediamo quindi come pulire le uova da incubare:

  1. Se le uova sono appena sporche, cerchiamo di pulirle a SECCO con uno straccio o una spugnetta da cucina, rimuovendo con delicatezza le incrostazioni di sporco. In questo modo eviteremo di rovinare per quanto possibile lo strato superficiale protettivo del guscio delle uova.

  2. Se le uova sono invece molto sporche, andiamo a preparare due vaschette d'acqua calda, a una temperatura di circa 37°C. Dopo aver tenuto le uova a temperatura ambiente, andiamo a lavarle e a togliere il grosso dello sporco nella prima vaschetta. La differenza di temperatura tra l'interno dell'uovo e l'acqua provocherà un movimento di fluidi attraverso i pori del guscio, verso l'esterno, contrastando l'entrata di microrganismi. Andiamo a risciacquare le uova nella seconda vaschetta, quindi puliamole con uno straccio intriso di acqua ossigenata (H2O) e mettiamole in un portauova (preventivamente igienizzato e disinfettato) in attesa di essere incubate.

A inizio incubata, aggiungiamo all'acqua nell'incubatrice un battericida/virucida apposito, come il Virkon S: questo sarà ancor più indicato quando andremo a incubare uova provenienti da allevamenti diversi dal nostro.

Abbiamo quindi visto come pulire le uova da incubare, operazione che richiede un minimo di attenzione. Ma ricordate che sono appunto le attenzioni dell'allevatore che producono i migliori risultati nell'incubazione artificiale! Buon allevamento!

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